Se da un lato si è compreso che il Covid colpisce soprattutto persone anziane, si è osservato che anche i giovani sono stati colpiti da questa pandemia. Secondo uno studio svolto durante il lockdown, la percentuale di bambini e ragazzi di tutti il mondo che provano solitudine, emarginazione e paura è in aumento ogni giorno. In Italia, secondo la denuncia del Prof. Stefano Vicari, responsabile di Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza dell’ospedale Bambin Gesù di Roma, durante questo anno di pandemia, l’incremento di ansia, stress, disturbi alimentari e del sonno tra adolescenti e pre-adolescenti è stata notevole, come dichiarato in un’ intervista all’Espresso. Il 62% dei ragazzi ha ammesso che questi stati d’animo sono causati principalmente dalla ‘DAD’ o didattica a distanza, che non sempre si rivela così facile. Questa situazione sta impedendo l’interazione e la comunicazione degli studenti con i compagni di scuola, il gioco, gli esercizi e le attività tra pari, che sono vitali per la crescita, l’apprendimento e lo sviluppo delle giovani menti. La compagnia è essenziale per il normale sviluppo psicologico e il benessere di bambini e ragazzi.
Numerosi studiosi sostengono che, per prenderci cura della nostra salute mentale durante il lockdown, è fondamentale avere una routine, evitare telegiornali, (coloro che tendono a cercare spesso informazioni sul covid, sentono aumentare l’ansia e depressione) trovare benefici durante questo difficile periodo, spendere tempo con la famiglia, gli animali domestici e rimanere in contatto con gli amici attraverso le piattaforme che ormai conosciamo.
Molte aziende in questo periodo, hanno migliorato e creato numerosi sportelli di ascolto e di supporto psicologico, riconoscendo e valorizzando le fragilità di ognuno di noi.
Abbiamo quindi capito che il Covid per alcune persone ha portato eventi traumatici, ma, per alcuni, anche dei benefici come per i ragazzi che subivano bullismo, che con la didattica a distanza hanno un periodo di tregua, anche la conoscenza e la capacità di utilizzare strumenti digitali meglio di quanto sapessero fare prima.
Molte persone hanno trovato più tempo libero, più tempo per se stesse e per gli altri. Con oltre 200 paesi o regioni in quarantena e le restrizioni bisogna anche riflettere sugli effetti benefici del covid sull’ambiente, rispetto alle concentrazioni medie mensili del 2019, le nuove immagini hanno evidenziato una significativa diminuzione delle concentrazioni di diossido di azoto.
Detto ciò è importante rimanere positivi,
a cura di Viola Abeni, Denise Ulturale, Filippo Scalvini, Matteo Bennati, Marco Legrenzi
Commenti
Complimenti ragazzi!! DAVVERO INTERESSANTE
RispondiEliminaBravissimi��������continuate cos�
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