Le stelle, per gran parte della loro esistenza, sono enormi sfere di gas costituite principalmente da idrogeno. Esse rilasciano luce ed energia grazie al processo di fusione nucleare che avviene all’interno del loro nucleo. Le stelle sono molto grandi, più grandi dei pianeti, e alcune di esse possono essere centinaia di volte più grandi della nostra stella, il Sole.
Le stelle possono vivere da 100 milioni di anni (stelle di dimensioni maggiori
del Sole) fino a 20 miliardi di anni (stelle più piccole del Sole).
I cosmologi, gli scienziati che si occupano di studiare l’universo, le
classificano in base alla loro temperatura e alla loro luminosità.
Le stelle si formano da ammassi di polvere e gas, chiamate “nebulose”. Una
protostella è la fase di formazione di una stella; dalla sua massa dipende che
tipo di stella diventerà dopo. Da una protostella si possono formare:
·
Una nana bruna;
·
Una nana rossa;
·
Una stella media;
· Una stella massiccia.
La tipologia di stella più comune nella nostra galassia è la nana rossa; infatti, nella Via Lattea, il 67,5% delle stelle è costituito da nane rosse come, ad esempio, la stella più vicina al Sole chiamata Proxima Centauri. La nana rossa è una stella piccola e relativamente fredda (in realtà ha una temperatura esterna di 3500° kelvin, quindi non è proprio fredda…). Inoltre, le nane rosse hanno una massa relativamente ridotta e vivono per tanto tempo in quanto la combustione dell’idrogeno è rallentata. Possono rimanere invariate per miliardi di anni per poi, alla fine della loro esistenza, diventare prima nane bianche, poi nane nere e infine spegnersi.
Il Sole, la stella al centro del Sistema Solare, è una nana gialla. Tali stelle possono vivere fino a 10 miliardi di anni, dopodiché diventano una gigante rossa, poi una nebulosa planetaria e infine una nana bianca. Quando il sole diventerà una gigante rossa inghiottirà la terra distruggendola.
Le stelle massicce sono stelle molto calde, grandi e luminose, chiamate anche stelle blu per il loro colore. Possono vivere solo qualche decina di milioni di anni a causa della loro grande massa che comporta un grande consumo di combustibile. Dopo, diventano supergiganti rosse e poi esplodono come supernove. Dall’esplosione si può formare una stella di neutroni che poi diventa un buco nero, o direttamente un buco nero.
Un buco nero è un corpo celeste con un’attrazione gravitazionale attorno a sé talmente forte che attira non solo la materia, ma non permette neanche alla luce di sfuggire al suo campo gravitazionale. È un oggetto molto complesso per la fisica.
Invece, una stella di neutroni è una stella compatta in cui gli elettroni (carica negativa) vengono schiacciati talmente tanto contro i protoni (carica positiva) che si uniscono ad essi, formando un agglomerato di neutroni (particelle elettricamente neutre) in fortissima rotazione. Si stima che una stella di neutroni possa essere non più grande di 30 km di diametro. Finita la loro vita le stelle di neutroni si trasformano a loro volta in un buco nero.
Lo studio delle stelle è uno degli argomenti più
interessanti della fisica e dell’osservazione dello spazio.
a cura di Matteo Abeni e Carlotta Callerio
Molto interessante. Merita un approfondimento!
RispondiEliminaComplimenti per l'esposizione chiara ed efficace di argomenti tanto complessi. Oggi ho imparato cose nuove ed interessanti grazie al vostro lavoro. Vi sono riconoscente, complimenti!!
RispondiEliminamolto bello ed interessante! Complimenti, bravi
RispondiEliminae molto interesante ma come dice callerio se ci sarebbe un aprofondimento sarebbe piu bello
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