Il compito di cui è stato incaricato il Perseverance non è semplice: dovrà dimostrare di essere efficiente, autonomo e resistente: una parte del suo lavoro sarà raccogliere campioni di suolo marziano e lasciarli sul terreno in modo che una prossima missione li vada a recuperare.
IL CORPO
Il corpo della sonda è detto "Warm Electronic Box" (WEB). Il compito di “WEB” è proteggere i componenti interni (cavi, memorie, computer, …). Il corpo principale è quindi uno scudo fondamentale per permettere al rover di rimanere intatto sulla superficie del pianeta rosso.
IL BRACCIO MECCANICO
Il grande braccio robotico, lungo circa 2 metri, si trova sulla parte anteriore ed è diverso da quello della sonda precedente (Curiosity) per due aspetti: Perseverance si occuperà di raccogliere pietre; dovrà raccogliere campioni di roccia e impacchettarli lasciandoli in punti precisi del Pianeta rosso, in modo che una missione futura possa recuperarli per essere studiati da parte degli scienziati. Curiosity ha studiato i campioni raccolti in loco, utilizzando il laboratorio integrato nel rover.
Perseverance opererà in modo diverso da Curiosity. Il nuovo rover raccoglierà 20 campioni di rocce e suolo marziani. Per far ciò, gli è stata creata una "mano" robotica più grande, e un braccio più evoluto. Quest’ultimo ha un trapano per le operazioni di prelievo di campioni del suolo.
LE RUOTE
L’obiettivo sarebbe quasi impossibile se Perseverance non si muovesse con tanta agilità sulla superficie marziana a quasi 150 metri/ora in assenza di ostacoli (quindi 4 centimetri al secondo), mentre Curiosity andava a 90 metri/ora. Il merito è innanzitutto delle sei ruote con un battistrada ondulato. A differenza di Curiosity il nuovo rover ha la possibilità girare su sé stesso di 360° grazie alle ruote. Gli ingegneri hanno modificato le ruote di Perseverance per renderle più robuste, avendo visto l'usura che hanno subito le ruote di Curiosity durante il passaggio sul terreno fatto di rocce aguzze. Le ruote di Perseverance sono più strette di quelle di Curiosity, ma hanno un diametro maggiore e sono realizzate in alluminio più spesso.
LE VIDEOCAMERE
Il robot possiede diverse telecamere. Alcune servono per monitorare l’atterraggio, altre per osservare il suolo e le rocce, altre per controllare l'ambiente e l'atmosfera circostante.
Osservare le fasi di atterraggio ha permesso di loro di capire cosa succede durante questa fase.
Questa telecamera ha girato un video a colori del viaggio di Curiosity dall'atmosfera fino alla superficie marziana e ha fornito al team scientifico del rover un punto di vista privilegiato sul sito di atterraggio.
PER CHI VOLESSE APPROFONDIRE
ecco il link del sito da cui abbiamo preso le informazioni
per approfondire l’argomento:
per approfondire l’argomento:
Perseverance: primo sguardo al rover della NASA che andrà su Marte
Il
team della rubrica di tecnologia:
Paolo Faustini, Thien Pontoglio, Matteo Ghilardi, Leonardo Inverardi
WOOOW, complimenti!! molto interessante
RispondiEliminamolto bello ed interessante; mi ha sempre affascinato un sacco lo spazio e i suoi segreti e soprattutto la nasa!
RispondiEliminami auguro che presto uscirete con un nuovo articolo, sperando sul tema NASA
molto interesante
RispondiEliminaDavvero molto interessante non sapevo molte cose di tutto ciò
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